Il counseling è un’attività professionale che tende ad orientare e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Il rapporto di counseling identifica una relazione fra il “counselor” e il cliente in cui il primo sostiene il secondo in un processo di consapevolezza, nel contattare i propri bisogni e le proprie risorse e nello sperimentare nuove possibilità di cambiamento. Il counseling pone in primo piano l’attenzione al cliente come individuo e non come portatore di un problema. L’obiettivo di un intervento di counseling è quello di aiutare una persona a crescere in un cammino di sempre maggior centratura ed integrazione di sé. Si occupa principalmente di problematiche derivanti da relazioni interpersonali, ambienti familiari, di lavoro o di scuola.
Le principali differenze tra il counseling e la psicoterapia sono :
- la definizione dell’obiettivo concreto e del contesto spazio-temporale della relazione fra il counselor ed il cliente
- l’esclusione della patologia come settore di intervento.
A differenza del paziente nella psicoterapia, il cliente nel counseling non ha bisogno di essere curato poiché non è considerato un malato. Egli si avvale delle competenze del counselor come sussidio delle capacità che già possiede in modo da conseguire gli obiettivi che desidera, nei modi e nei tempi che gli sono consoni.
Nell’articolo “Sedute Individuali” potrai vedere la mia proposta di intervento di counseling.